Titolo: Notte d'Ottobre
Autrice: Ligeia
Pairing: HP/SS
Rating: PG
Genere: sentimentale, drabble/ficlet
Riassunto: Una notte di pioggia nei sotterranei di Hogwarts
Note: Scritto per l'Argomento del Mese di maggio di Slash_it: Una giornata di pioggia.

Tutti i personaggi appartenenti all'universo di Harry Potter sono di proprietà di JK Rowling. Io sono solo una fan devota con troppa immaginazione

I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale inglese.
Severus Snape = Severus Piton

Notte d'Ottobre

Piove. Il rumore della pioggia battente non arriva fino ai sotterranei, ma l'umidità è più intensa, si insinua sotto la pelle e inzuppa le ossa. Harry detesta il clima scozzese. È stato in Egitto l'estate del suo diciottesimo compleanno e, sebbene il caldo del deserto fosse opprimente, l'aveva trovato decisamente più piacevole del continuo grigiore dell'autunno britannico.

È la prima volta che trascorre la notte nei sotterranei di Hogwarts. Fino a pochi anni fa metteva piede in questa zona del castello solo per le lezioni di Pozioni e le punizioni di Snape. Lo stesso Snape che ora dorme accanto a lui.

Harry non sa di preciso quando i suoi sentimenti nei confronti del suo ex professore siano cambiati; è stato un processo lungo e lento, iniziato durante le lezioni di Occlumanzia del quinto anno. Non volle ammetterlo allora, ma scoprire che l'odioso e acido Severus Snape era stato un ragazzo infelice e solo gli aveva aperto gli occhi. Il passato di Snape certo non giustificava il suo modo di comportarsi, ma Harry capì che, in fondo, loro due non erano poi così diversi. Se solo quel ragazzo arrabbiato col mondo avesse fatto delle scelte diverse...

Il rombo del tuono risuona nella stanza silenziosa e sembra far tremare le antiche fondamenta del castello. Un brivido di freddo corre lungo la schiena di Harry e il giovane si avvicina al corpo caldo steso al suo fianco.

"Alla tua età hai ancora paura dei temporali, Potter?" Snape non riesce ad essere sarcastico quando la sua voce è così ruvida e assonnata.

"Tanto ci sei tu che mi fai da orsacchiotto."

"Mph. Dormi."

Harry si accoccola ancora più vicino. Il clima scozzese fa veramente schifo, ma c'è qualcosa per cui vale la pena restare.


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Racconto pubblicato nel maggio 2004


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