Titolo: L'esame
Autrice: Ligeia
Pairing: HP/SS
Rating: PG [o PG-13, non ne sono sicura]
Genere: humour, drabble/ficlet
Riassunto: A Snape serve una piccola spiegazione. Harry lo aiuta volentieri.
NdA: Storia scritta in risposta ad una sfida lanciata su SnapexHarryML: massimo 500 parole sul tema "C'è una nuova regola a Hogwarts".
Versione originale inglese: The exam
Tutti i personaggi appartenenti all'universo di Harry Potter sono di proprietà di JK Rowling. Io sono solo una fan devota con troppa immaginazione
NdA: Questa storia è stata scritta in risposta ad una sfida: massimo 500 parole sul tema "C'è una nuova regola ad Hogwarts".
I nomi dei personaggi sono quelli della versione originale inglese.
Albus Dumbledore = Albus Silente;
Severus Snape = Severus Piton;
Sybil Trelawney = Sybil Cooman.
"Cosa dobbiamo fare?"
"Via, Severus, non vedo niente di strano in questa richiesta" disse Dumbledore con un sorriso indulgente, "il Ministero vuole solo che gli insegnanti di Hogwarts conseguano un diploma di Babbanologia. Sono sicuro che tutti voi avete seguito quel corso quando eravate studenti, ripassare non dovrebbe essere un problema."
"Non è questo il punto!" Ribatté Snape in malo modo. "Perché ci serve un diploma? E di Babbanologia per di più! La materia più inutile dopo Divinazione!"
"Ehi!" Harry Potter e Sybil Trelawney protestarono all'unisono in difesa delle loro rispettive materie. Snape sbuffò disgustato.
"La conoscenza della cultura Babbana è molto importante per gli insegnanti, Severus. Molti dei nostri studenti provengono da famiglie Babbane", il preside spiegò pazientemente. "L'esame si terrà prima delle vacanze di Natale. Mi aspetto che tutti riusciate a superarlo. Se doveste aver bisogno d'aiuto, sono certo che il Professor Potter sarà lieto di offrirvi la sua assistenza."
Snape borbottò dei coloriti epiteti sottovoce, ringhiò qualcosa circa l'avere 'cose più serie da fare' e si congedò.
'Bè, almeno non dovrò preoccuparmi di Snape, non mi chiederebbe aiuto neanche morto', pensò Harry. Sperava solo che gli altri insegnanti non fossero imbranati come il signor Weasley.
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La notte prima dell'esame qualcuno bussò alla porta di Harry. 'Sarà un dubbio dell'ultimo momento', pensò mentre andava ad aprire. Rimase a bocca aperta quando vide chi era.
"Professor Snape?"
"Non una parola, Potter." Sibilò Snape entrando nella stanza e chiuse velocemente la porta. "Prova a dire a una sola persona che sono venuto qui stanotte, e non potrai più usare la lingua per un bel po' di tempo." Harry annuì. "Bene. Adesso puoi spiegarmi cosa diamine è questa roba?"
Il giovane insegnante guardò quello che Snape teneva in mano. "Err... Un fumetto?"
"So che cos'è, testa di legno! Quello che non capisco è perché le ragazze vanno matte per questo 'shonen ai', qualsiasi cosa significhi."
"Significa 'amore fra ragazzi', è giapponese."
"Vedo che sei ben informato. Allora, cosa c'è di tanto entusiasmante in questa faccenda dell'amore fra ragazzi? I Babbani sono sempre così perversi?"
"Pensi che sia perverso?"
"Come altro lo definiresti?"
"Hai mai provato?"
"Provato cosa?"
"Questo." Prima che Snape avesse tempo di reagire, Harry gli aveva messo una mano sulla nuca e gli aveva abbassato il viso per un bacio. Il maestro di Pozioni sembrava essere troppo scioccato per muoversi e se ne rimase lì, lasciando che il suo giovane collega facesse quello che voleva.
Dopo un'ultima gentile leccatina al labbro inferiore di Snape, Harry si ritrasse. "Capito?"
"Uhm..." Harry non aveva mai visto il suo ex professore così imbarazzato. E senza parole. "Bè... Grazie per la... uhm... spiegazione. Buonanotte."
"Di nulla, Severus. In bocca al lupo per l'esame."
Snape uscì dalla stanza senza voltarsi indietro. Harry si sedette di fronte al camino con un gran sorriso stampato in faccia.
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Racconto pubblicato nel febbraio 2003